Ci sono tanti fratelli che non hanno niente: come possiamo rimanere indifferenti? Pensiamo a ciò che abbiamo ricevuto Come usiamo i doni che Dio ci ha dato?
Mettiamo al centro della nostra vita il Signore Gesù. Impegniamoci di più nelle cose belle che fanno star bene gli altri e troveremo la nostra vera felicità
Aprendo il cuore all’ospitalità dell’altro, scopriremo una speranza nuova: Dio ci ospita nel suo cuore e ci fa dei doni e delle grazie meravigliose.
La pace è accettazione della diversità dell’altro. Se vogliamo creare una famiglia, una città, una umanità in pace è necessario accogliere questa diversità.
Sforzarci di entrare per la porta stretta significa lasciar perdere tutte quelle cose che in Paradiso non servono e ricercare quelle che ci rendono leggeri.
La gloria di Dio si manifesta in Gesù che dona la sua vita per amore.
Siate pronti ogni giorno ad accogliere il Signore che viene a servici, affinché nessuno possa rubare la vostra gioia
Lasciamoci mettere in crisi dalla Parola di Dio che ci invita ad aprire il cuore ai fratelli più poveri, che bussano alle porte delle nostre città.
La generosità di sant’Anna e san Gioacchino, di restituire a Dio i doni che avevano ricevuto, ha portato un frutto enorme: Gesù il Salvatore.