La Provvidenza, la divina Provvidenza non ammette crisi, per la infinita ricchezza dei suoi divini tesori. Una sola può essere la crisi che può fermare l’azione munifica della divina Provvidenza, ed è, o miei amati fratelli, la crisi della nostra fede.
Ci saranno certo dei momenti di prova, dei momenti difficili: sono i momenti di Dio; allora, più amore al Signore, e la prova sarà superata e più evidente si manifesterà la divina Provvidenza. Che se il tempo della prova perdurasse e la Provvidenza venisse a mancare, guardiamo se prima non siamo mancati noi ad Essa, e facciamo un serio esame di noi stessi, con nuovi e fermi propositi di togliere da noi gli ostacoli, che sono: la poca fede, una difettosa corrispondenza, qualche attaccamento a noi stessi e alle creature.
Ciò non toglie che il Signore, in tali circostanze di prova, possa manifestare la sua volontà: che, per un tempo più o meno breve, si vada anche elemosinando di porta in porta; non dovremo allora turbarci, ma piuttosto godere e sentirci, direi quasi, nella ”perfetta letizia”. Stiamo certi che se la coscienza ci dice che siamo fedeli alla nostra santa vocazione, dopo la prova, la Provvidenza verrà con ‘misura ricolma, agitata e scossa”.