Sapore di Dio

di Ilaria - 5 Giugno 2021

Ecco ci siamo! La lunga attesa è terminata! È giunto il tempo in cui possiamo, finalmente, gioire con i ragazzi e le ragazze per il loro primo incontro con il Signore.

La pandemia ci ha costretti a rimandare, di un anno, questo appuntamento ed ancora ci costringe a vivere queste celebrazioni in uno stato di emergenza, ma non importa!

Tutte queste limitazioni non sono altro che occasioni per assaporare, al meglio, l’essenza di questo incontro.

Come gli altri anni, anche quest’anno, durante gli ultimi incontri di preparazione alle Prime Comunioni, abbiamo fatto provare, ai ragazzi e alle ragazze, le particole di ostie non consacrate, per dare loro la possibilità di abituarsi alla consistenza e al sapore di quel piccolo pezzo di pane azzimo.

Come spesso accade, c’è chi, dopo averlo mangiato, ha esclamato che sembrava di aver mangiato la carta! Eh sì, in fondo non hanno tutti i torti, quell’ostia sottile, tutto sommato, assomiglia un po’ alla carta, almeno nella sua consistenza.

Mi piace immaginare che, anche il profeta Ezechiele, abbia avuto la stessa reazione, quando gli fu chiesto di mangiare il rotolo della Parola di Dio: forse avrà colto anche lui, in un primo momento, quel sapore di carta, che ben presto, però, divenne, per la sua bocca, dolce come il miele.

Il Signore aveva chiamato Ezechiele a portare agli uomini la sua Parola e mangiare quel rotolo del libro significava assimilare quella Parola, fino a farla diventare parte di sé (cfr. Ez 2,8-3,4).

Mangiare il Corpo di Cristo è mangiare la vita di Gesù, il suo essere Parola di Dio: una parola dolce che viene ad abitarci, che ci inonda con la dolcezza del Suo amore, fino a trasformare tutta la nostra vita, per farla diventare una vita che ha il sapore di Dio.

Gustiamo intensamente questo Pane disceso dal cielo, dolce come il miele, assaporiamolo senza fretta: scopriremo che è un pane dai mille sapori, capace di soddisfare la nostra fame di vita, la nostra fame di Dio.

Come la manna nel deserto, si adattava al gusto di ciascuno e si trasformava in ciò che ognuno desiderava (cfr Sap 16,20-21), così l’Eucarestia, se la gustiamo con il palato del cuore, può aiutarci a riscoprire, nella profondità di noi stessi, quel desiderio di felicità, che è il desiderio di Dio per noi.

Cari ragazze e ragazze, quel piccolo pezzo di pane dal sapore di carta, diventato ormai Corpo di Cristo, nel giorno della vostra Prima Comunione, inondi la vostra vita di tutta la dolcezza e la bontà del Signore.

È questo l’augurio che facciamo a voi, che per la prima volta ricevete la Comunione, ma è anche l’augurio per ciascuno di noi: gustiamo quanto è buono il Signore!

(Un grazie a Sr Rossella Passalacqua Csj per essere stata, con la sua riflessione, fonte di ispirazione per questo post)

Tutti per uno e uno per tutti: siamo un sol corpo uniti in Gesù.

Sapore di Dio ultima modifica: 2021-06-05T23:08:26+02:00 da Ilaria

Testimonianze

  1. Luigi

    Io dopo la comunione mi sono sentito pieno di emozioni

  2. Nunzia Gargiulo

    Il giorno della prima comunione di mio figlio Luigi è stato un’emozione unica. Lui era emozionatissimo noi altrettanto. Ricevere il Corpo di Cristo è stata una benedizione.
    Un grazie va anche a tutte le catechiste che sono state sempre presenti nel cammino di catechesi anche nel brutto periodo della pandemia.
    Un ricordo che vorrei condividere con tutti va al carissimo Don Roberto con il quale i ragazzi avevano iniziato il percorso del catechismo.

  3. Mattia

    Io dopo la comunione mi sento come se avessi un buco richiuso nel cuore.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
annuncerò tutte le sue meraviglie

Se le riflessioni e gli interventi presenti in questo articolo suscitano in te il ricordo di un episodio della tua vita del quale rendere grazie al Signore per le meraviglie che ha operato, lascia qui il tuo racconto.

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