L’Opera Don Calabria

di Giocosa - 29 Ottobre 2013

Ogni cristiano che apre il cuore all’ascolto della Parola di Dio è come creta che si lascia pian piano modellare dalla mano di Dio. Quanto più il cuore ascol­ta, tanto più lascia a Dio la pos­sibilità di donargli la forma dell’a­more.

È ciò che può accadere a ciascuno di noi, è ciò che è accaduto nella vita dei santi: si sono lasciati plasmar­e da Dio e ognuno è divenuto per il mondo un segno par­ticolare dell’amore di Dio. Ognuno con la sua vita ha messo in risalto una delle infinite sfu­mature di questo amore.

È ciò che è avvenuto anche nella vita di San Gio­vanni Calabria. Egli ha aperto pian piano il suo cuo­re all’a­scolto della Parola di Dio e ad un certo punto i mille colori dell’amore di Dio che da essa si irra­diano si son raccolti per lui in un unico raggio di lu­ce: Cercate pri­ma il regno di Dio e la sua giusti­zia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. (Mt 6,33).

Ecco l’Opera nata e cresciuta nel Cuore di Cristo e conse­gnata al cuore e alla vita di Giovan­ni Calabria: essere nel mondo segno e testimo­ne della Provvi­denza di Dio.

Gesù l’ha fondata e l’ha affidata a Giovanni Calabria perché la portasse a compimento.

Quest’Opera è una continua voce, la tromba, l’alto­parlante del buon Dio, che chiama tanti e tanti pover­i nostri fra­telli che sono fuori strada e li co­stringe a pensare, a me­ditare; e così i loro cuori, aiu­tati dalla divina grazia, si rivolgono dalle cose cadu­che e misere di questa terra, a quelle eterne del cie­lo, convinti che se pen­seranno a Dio, a cercare il suo Regno, la divina Provvidenza con­cederà loro in ag­giunta i mezzi e le cose temporali.

Quest’Opera non è altro che vivere secondo il Van­gelo puro e genuino, tendendo verso il fine di essere dei Vangeli viventi.

Non è tanto il sapere, il dire e il fare, ma l’essere: essere Povero Servo della Divina Provvidenza.

L’Opera Don Calabria ultima modifica: 2013-10-29T23:21:21+01:00 da Giocosa