Ho scoperto il Vangelo

di Giocosa - 5 Ottobre 2013

«Ho bisogno di parlarti».

«C’è qualche disgrazia?»

«Tutt’altro che disgrazia. Ti devo dire una cosa gran­de».

«Una cosa grande?!». «Sì! Ho letto tutto il Vangelo!»

Con questo dialogo Don Calabria comunicava a un ami­co un fatto decisivo della sua vita. E aggiungeva: «Il Vangelo l’avevo letto e anche predicato, come pre­te. Ma ier l’altro, dopo un giorno amaro, non riuscen­do a dormi­re presi in mano il Vangelo e lo les­si tutto, tutto in una notte. E n’ebbi una sensazione in­solita. Che cosa grande il Vangelo! Ne restai ammira­to, stor­dito, senti, senti…». E voltava le pagine a sal­to, se­gnate in margine a matita.

«Senti! Non vi affannate per il cibo. Gli uccelli non se­minano né mietono, e il Padre mio li pasce… Se avrete tanta fede quanto un granello di senape, direte a questo monte «spostati in là» e il monte si sposterà al vostro cenno!»

Era l’intuizione di grazia che avrebbe fondato e gui­dato d’ora in poi tutta la sua Opera. Il numero dei fan­ciulli e ragazzi abbandonati aumentava, e umanamen­te non si sa­peva come mantenerli.

Ma la Provvidenza comincia­va a venire incontro a Don Calabria nei modi più impen­sati.

Gente umile e famiglie ab­bienti andarono a gara per aiu­tarlo. Le fruttivendole di Piazza Erbe gli portava­no frutta e verdura che rischiava di andare a male, e spesso la Provvidenza gli veniva in aiuto in modi mi­racolosi, come quando gli capitava di impegnare i suoi piccoli a pregare per gravi necessità della Casa.

Quando la casa divenne piccola per il numero cre­scente dei fanciulli, pensò di comprare un caseggiato più vasto. Cercò, contrattò, e finalmente decise di comprare il gran­de caseggiato di S. Zeno in Monte, che dominava dall’al­to la città di Verona adagiata sul verde intorno al nastro scintillante del fiume Adige. Vi entrò il 6 novembre 1908 e vi stabilì il suo quartie­re generale.

Di lì l’opera dei Buoni Fanciulli si estese ad altre cit­tà, e giunse anche lontano, molto lontano! Dapprima si portò a Costozza di Vicenza, a Este in quel di Pado­va; poi a S. Giacomo di Vago, a Negrar… Giun­se a Roma, a Milano, a Ferrara, a Napoli, in Calabria. Infi­ne varcò i confini dell’Italia per raggiungere le terre lontane dell’India, del Brasile e dell’Uruguay, Argen­tina, Paraguay e Angola, in Africa; Russia e Romania, in Europa…

Ho scoperto il Vangelo ultima modifica: 2013-10-05T23:13:55+02:00 da Giocosa