Rendere possibile l’impossibile

di Ilaria - 20 Febbraio 2022

C’è una folla di discepoli venuti per ascoltare Gesù ed essere guariti. Sono lì che ascoltano mentre parla della felicità e di come la realizza, giorno per giorno, nella sua vita. (cfr. Lc 6,17.20-26)

Tutti sono convinti che Gesù vuole vederli felici, colmi di gioia e sereni, eppure la sua proposta di felicità suona contraddittoria. Forse, qualcuno inizia a fare qualche passo indietro, a prendere le distanze. Seguire Gesù non è poi così facile come sembrava.

Per quelli che continuano ad ascoltarlo, il discorso si fa ancora più impegnativo. Ma che cosa sta dicendo? Abbiamo capito bene? Ci sta chiedendo di amare i nostri nemici? Addirittura di perdonarli? Di benedire coloro che ci maledicono? Di pregare per coloro che ci trattano male? (cfr. Lc 6,27-38)

E questa sarebbe la ricetta della felicità?

Va bene aiutare gli altri, gli amici, i familiari. Va bene fare noi il primo passo, passando sopra qualche dimenticanza. Va bene, anche, essere di aiuto, senza aspettarsi niente in cambio

Vabbè però poi non è che possono sempre approfittare della nostra disponibilità… Vabbè però mica possiamo essere sempre noi a fare il primo passo… Vabbè però dagli e ridagli siamo sempre noi ad avere la peggio, a subire i loro soprusi…

Va bene fare agli altri quello che vorremmo fosse fatto a noi, però di fatto gli altri mica stanno a rispettare questa regola d’oro. Insomma questa ricetta della felicità non è che ci sembra molto convincente.

Ascoltiamo Gesù e desideriamo essere guariti, ma la sua medicina ci sembra piuttosto amara… Sarà davvero questa la strada della felicità?

E tu cosa ne pensi? Sei tra le persone che hanno scelto di seguire Gesù oppure sei ancora nella folla indistinta? Lo stai ancora ascoltando? Che cosa pensi di questi suoi insegnamenti?


È possibile amare, fare del bene, benedire, pregare, dare, prestare, non giudicare, non condannare, perdonare, fare tutto questo per coloro che ci trattano male, che ci odiano, che ci maledicono?

Tutto ciò sembra davvero impossibile e vien voglia di lasciar perdere. In fondo, è così tranquillizzante una religiosità di facciata, qualche rito, qualche preghiera, qualche opera buona e via, abbiamo completato la raccolta punti e possiamo avere in premio il certificato di buona condotta per il Paradiso.

Eppure, sappiamo bene che c’è qualcosa che manca, perché stiamo male, perché coviamo rabbia, rancore, perché certe situazioni insolute ci opprimono… Allora non ci resta che continuare ad ascoltare la Parola di Dio e lasciarla risuonare nel nostro cuore.

L’impossibile può diventare possibile?

Tra le righe emerge, tra le altre, la parola misericordia, che forse ci è meno familiare, ma che custodisce il punto di svolta per rendere possibile l’impossibile. Tutte le indicazioni, che ci vengono date, confluiscono, infatti, in un’unica frase: siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro.

In un primo momento, può sembrare un comando ancor più impegnativo, se non ulteriormente impossibile da mettere in pratica, ma forse rileggendo attentamente la frase tutto diventa più chiaro.

Fino a quando siamo concentrati su quello che spetta a noi fare, ci ritroveremo sempre a rivendicare il diritto di voler mantenere in equilibrio l’ago della bilancia, alla ricerca del contraccambio.

Dimentichiamo, però, in che modo è misericordioso il Padre: Lui ci ama da sempre e per sempre nonostante il limite del nostro peccato. È questo amore che ci trasforma in persone capaci di amare al di là delle nostre capacità.

Nell’ascolto della sua Parola, scopriamo questo amore che ci precede ed è allora che ha inizio la nostra guarigione interiore e l’impossibile perdono diventa possibile. È il perdono di Dio che rende possibile perdonare… anche i nemici, è l’amore di Dio che rende possibile amare… anche i nemici.

E tu ti impegni ogni giorno a seguire ed ascoltare Gesù, per lasciarti conquistare dall’amore di Dio?


Sei consapevole che solo sapendoti persona amata e perdonata da Dio, sarai capace di amare e di perdonare chi ti fa del male?


Provi a vedere solamente il bene che c’è nell’altro, così come il Signore vede solamente il bene che c’è in te?

Rendere possibile l’impossibile ultima modifica: 2022-02-20T00:48:18+01:00 da Ilaria

Testimonianze

  1. Carmela

    La mia risonanza è che non mi aspetto niente da nessuno, faccio sempre quello che mi sento di fare. Spesso sono stata ricompensata con ben altro quindi, secondo il mio punto di vista, bisogna vivere alla giornata in pieno… sicuramente camminando con te mio Signore mi porti sulla buona strada

  2. Brigida

    Questa pagina di Vangelo rispecchia ciò che sto vivendo in questo periodo.
    Durante l’incontro in parrocchia, leggendo il Vangelo, ho sottolineato questa frase: “E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro.”
    Eh si perché io vorrei che quella persona a me cara, si comportasse in un determinato modo (come vorrei io).
    Poi riflettendo penso che, forse, anche lei pensa la stessa cosa, forse anche lei vorrebbe che mi comportassi come vorrebbe lei.
    Fare sempre primi passi non è facile, specialmente se ti ha ferita, però tutto ciò porta ad isolarmi, creare muri.
    Dopo l’incontro mi sono posta ancora più domande di prima…
    Però ho avuto conferme e certezze che forse prima non riuscivo a trovare.

  3. Maria

    Questa risonanza mi riesce un po’ difficile, forse perché mi rispecchia molto, mi sento chiamata in causa e, se non fosse che mi sento veramente amata da Gesù, credo che ora non potrei raccontarmi.
    Non mi viene difficile perdonare, almeno per le cose che mi sono successe.
    Il fatto è che ora sono stanca di subire sempre e non è che non riesco più a perdonare… è che non c’è la faccio più!!!
    Anche perché, nonostante mi pieghi sempre, alla fine passo per quella che, con la scusa che cerca di ubbidire a ciò che Gesù ci insegna, si dà le arie.
    In realtà poco mi importa, ciò che mi interessa è sentirmi amata sempre da Gesù perché so che prima o poi passerà anche per me e tornerà la pace.
    Sono certa che, anche per me, l’impossibile diventerà possibile.

  4. Tilde

    Certo che questa pagina del vangelo è tosta, quasi impossibile x noi umani…
    Amare anche i nemici pregare x loro…
    Devo confessare che mi veniva e viene spontaneo pensare a volte alla mancanza di riscontro, di “riconoscimento” alla mia disponibilità però, poi rifletto e dico lo faccio senza interesse quindi con amore non devo avere nulla in cambio e oggi sono tranquilla e faccio tutto con il cuore… nn nascondo che c’è stata e c’è delusione in alcuni casi ma, passa…
    Se mi offro x un servizio, poi lo porto a compimento con responsabilità o almeno cerco… se litigo poi, dopo uno sfogo, mi passa il nervoso e metto punto e tutto rientra.
    A volte specie in famiglia cerco di tacere x evitare ma, nn sempre ci riesco
    Il Signore è parte della mia vita sono certa di questo anche se nn mi soffermo molto a riflettere…
    Quando Prego dico… “Signore benedici ed illumina tutti”
    e credo che questo valga anche per i nemici nel caso ne abbia (Spero di no)
    A volte mi si dice che sono “buonista” “stupida” perché cerco di giustificare o trovare motivo per delle cose ma, mi viene spontaneo…
    Mi consola molto sapere ed essere convinta che il Signore mi Ama, Benedice e spesso ne ho la prova.
    Lo ringrazio per la sua benevolenza.

  5. Mariarosaria

    Ho sempre provato grande rabbia e risentimento solo in parte provocati, e a volte anche minimamente, da qualcuno o qualcosa all’esterno e, poiché non riuscivo a risalire alla causa di ciò, senza accorgermene, tendevo a reprimere tali sentimenti, ritenendoli un impedimento per me e per gli altri.
    Solo avanzando in un percorso spirituale sono riuscita a risalire alla causa di ciò che prima non mi spiegavo, diretta conseguenza (per me prima incomprensibile) del mio rapporto col Signore alla cui richiesta (sempre a me poco chiara) di stabilire un contatto speciale con Lui io, vivendo ciò come un ostacolo, lo limitavo ad una frequentazione superficiale e marginale (Messa domenicale, preghiera, confessione).
    Con tale luce ho capito che, cambiando lo sguardo su di me e ampliando la visuale, divento anch’io più benevola verso gli altri e che spesso l’ostilità è alimentata da errata convinzione o semplice incomprensione o ridotta visuale.
    Grazie Gesù

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
annuncerò tutte le sue meraviglie

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